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© 2020. This work is published under https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 (the “License”). Notwithstanding the ProQuest Terms and Conditions, you may use this content in accordance with the terms of the License.

Abstract

Oggi si parla molto sui giornali e sui blog della citta, in senso allargato, come luogo sociale, compresenza di persone (i residenti, i city users, ecc.) in una molteplicita di culture: la citta e un mosaico. Esistono cosi il centro della comunita, la chiesa, la scuola ma la differenza e che al Gallaratese o a Gratosoglio non ho occasione di attraversare il quartiere se non perché vi risiedo e cosi decade la nozione di percorribilita totale della citta, fondamento della citta storica. Piero Bottoni nel QT8 ha inserito due importanti temi di centralita che genera la specificita dei grandi quartieri italiani e in particolare quelli milanesi rispetto ad altri: il primo e il concetto di "strada vitale", espresso in uno schizzo di Piero Bottoni del Gallaratese che afferma il contributo originale di matrice italiana sul tema della Strada e prende le distanze dalla citta foresta lecorbuseriana, dove svettano i grattacieli mentre Le Corbusier proferiva «il faut tuer la rue corridor». Non ce dubbio che nel disegnare lo spazio pubblico con strumenti sottili come la luce e lombra, si possano creare dei luoghi di vicinanza anche tramite la scelta di una pietra che si scalda al sole e infatti, nel progettare lo spazio pubblico di una parte del Portello avevamo disegnato una panca che nei fatti, assolve sia al ruolo di elemento spaziale sia da catalizzatore sociale.

Details

Title
SPAZIO PUBBLICO E CITTÀ
Author
Vettori, Maria Pilar; Cortesi, Isotta; Zucchi, Cino
Pages
298-312
Section
DIALOGHI/DIALOGUES
Publication year
2020
Publication date
2020
Publisher
Firenze University Press Università degli Studi di Firenze
ISSN
22390243
e-ISSN
22407391
Source type
Scholarly Journal
Language of publication
Italian
ProQuest document ID
2432564460
Copyright
© 2020. This work is published under https://creativecommons.org/licenses/by/4.0 (the “License”). Notwithstanding the ProQuest Terms and Conditions, you may use this content in accordance with the terms of the License.