Content area
Full Text
Conti Odorisio G. - Taricone F., Per filo e per segno. Antologia di testi politici sulla questione femminile dal XVII al XIX secolo, Torino, Giappichelli, 2008, pp. 313.
Il volume Per filo e per segno, titolo ispirato da una frase della biografa del Risorgimento Jessi White Mario, colma una lacuna storiografica e offre al lettore testi di difficile reperibilità, alcuni dei quali tradotti per la prima volta in italiano. Le due autrici, Ginevra Conti Odorisio, prima docente in Italia a insegnare Storia della questione femminile, e Fiorenza Taricone, studiosa dell'evoluzione dei diritti civili e politici tra Ottocento e Novecento, mostrano ancora una volta il loro impegno negli studi sulla questione femminile che, come esse osservano, è sempre esistita. I testi, a corredo delle singole biografie ragionate, di ventotto pensatrici e otto pensatori (tra i quali Poullain de la Barre, il marchese di Condorcet, Carlo Francesco Gabba, John Smart Mill e Salvatore Morelli) che si sono occupati della questione femminile, testimoniano l'obiettivo di questa nuova storiografia di: «infrangere la nozione di normalità, di fissità, di inserire nella storia un profondo dibattito che non ha investito solo i ruoli e le funzioni pubbliche e sociali degli individui, ma le loro sfere più intime, i loro affetti, le loro passioni» (p. xm). Attraverso tale antologia di "genere", come categoria di interpretazione storica, le autrici hanno dimostrato come al centro della riflessione di tante donne non ci fosse il problema della differenza dei sessi quanto il superamento di questa differenza attraverso la lotta per l'eguaglianza dei diritti. Nella questione femminile, infatti, «si trova, in linea generale, un percorso storico particolare di ogni epoca (misoginia nel Seicento, necessità della diffusione dell'istruzione nel Settecento, richiesta dei diritti dal Sette all'Ottocento, accesso al lavoro e alle professioni, cittadinanza politica nell'Ottocento)» (p. xrv).
I testi dell'antologia spaziano dal «femminismo elitario» della fine del XVI secolo rappresentato da Moderata Fonte, autrice del Merito delle donne, al «femminismo razionalista» di François Poullain de la Barre, del quale Ginevra Conti tradusse nel 1996, per la prima volta in Italia, L'uguaglianza...