Content area
Full Text
Marco Catarci, La pedagogia della liberazione di Paulo Freire. Educazione, intercultura e cambiamento sociale, Milano, Franco Angeli, 2016.
Oltre cinquant'anni fa, rivolgendosi ai cappellani-militari toscani, don Lorenzo Milani effettuava una riflessione sulla condizione del cittadino che diveniva una definizione universale della condizione umana: "se voi [...] avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi diro che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri miei stranieri" (L'obbedienza non e piu una virtu. Documenti del processo di don Milani, Firenze, Librería Editrice Fiorentina, 1983, p. 12). L'affermazione era esemplare del pensiero del parroco di Barbiana. L'"oppresso", l'"emarginato", il "perseguitato" era posto al centro di un'azione pedagogica tesa al suo riscatto sociale, all'emancipazione dagli stereotipi, alla ridefinizione di un mondo migliore. Negli stessi anni, una riflessione pressoché simile fu portata avanti dal grande pedagogista brasiliano Paulo Freire. Scritta in Cile nel 1968, La pedagogia degli oppressi di Freire si traduceva significativamente in «azione e riflessione degli uomini sul mondo, per trasformarlo» (P. Freire, La pedagogia degli oppressi, edizione italiana a cura di L. Bimbi, Torino, EGA, 2002, p. 37), in pratica educativa per l'emancipazione dell'individuo dai ceppi della discriminazione, dello sfruttamento, della violenza.
Il libro di Marco Catarci propone una riscoperta dell'attualita e dell'importanza dello studioso brasiliano, soffermandosi sul suo percorso biografico, sui principali nodi del suo pensiero, sulla sua incidenza sul dibattito educativo contemporaneo. Il tema e ben in linea con gli ambiti di studio dell'Autore. Professore associato di Pedagogia generale e sociale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell'Universita degli Studi Roma Tre, Catarci da tempo si concentra sulle questioni della formazione e dell'inclusione sociale con particolare attenzione ai rifugiati, ai migranti, alla mediazione interculturale (si ricordino All'incrocio dei saperi. Una didattica per una societa multiculturale, Roma, Anicia, 2004 e L'integrazione dei rifugiati. Formazione e inclusione nelle rappresentazioni degli operatori sociali, Milano, Franco Angeli, 2011) e della ricerca biografica sui grandi del pensiero pedagogico (Il pensiero disarmato. La pedagogia della nonviolenza di Aldo Capitini, Torino, EGA, 2007). Per altro, lo stesso profilo di Freire e stato gia ottimamente ripercorso da Catarci in articoli...